L’oasi del Bussento
L' oasi del Bussento: tra giochi d'acqua e lussureggiante vegetazione.
L’oasi del Bussento è un’oasi del WWF e si trova nel comune di Morigerati, un piccolo borgo nell’entroterra del golfo di Policastro.
L’oasi del Bussento si trova all’interno del Parco Nazionale del Cilento, degli Alburni e del Vallo di Diano.
Quest’oasi viene istituita nel 1985, si estende per una superficie di 607 ettari ed è nella lista mondiale dei Geoparchi.
L’Oasi del Bussento è un canyon ricoperto da lussureggiante vegetazione, visitabile percorrendo un sentiero che si snoda con un ruscello con sorgenti, cascate, un antico mulino e vi è una spettacolare grotta da cui risorge il fiume carsico Bussento.
Lo scopo dell’Oasi delle grotte del Bussento è quello di salvaguardare la biodiversità del territorio, cercando di mantenere sia il paesaggio che i valori naturali. Il WWF ha cercato di mantenere intatta la conformazione idrologica del parco, tutelando quelle aree che col passare del tempo inevitabilmente vengono sottoposte a degrado.
Il percorso dell'Oasi del Bussento.
Al fine di dare la possibilità a tutti coloro che vogliano addentrarsi un paesaggio naturale mozzafiato, il WWF Italia ha allestito all’interno dell’oasi del Bussento un percorso che si snoda tra particolari e affascinanti scorci, dove è possibile trovare piccole zone di sosta dove riposarsi e osservare la natura incontaminata dell’oasi. È possibile prenotare visite guidate, campi di lavoro, settimane verdi, campi di studio e ricerche.
La visita all’oasi del Bussento dura circa 2 ore e comprende la visita ad un mulino ad acqua, attivo fino al 1960 circa.
Il percorso dell’oasi delle grotte del Bussento inizia dal borgo di Morigerati, da cui dopo una serie di tornanti in discesa caratterizzati da lussureggiante vegetazione si arriva all’ingresso di una grotta il cui ingresso è davvero spettacolare. Si tratta di un portale di roccia alto 20 metri e largo 10. All’interno della grotta si accede scendendo una scala scavata nel calcare e un ponte di legno permette di oltrepassare il fiume che si vede scorrere dalla roccia sottostante.
Dalla grotta il fiume Bussento ritorna a scorrere in superficie dopo aver percorso circa 4 km nelle viscere della terra. Le acque che scorrono dalla grotta sono risorgive in inverno ed in primavera quando la portata è abbondante, mentre in estate sono esclusivamente acque di sorgente. All’interno dell’Oasi del Bussento è possibile ammirare dei giochi d’acqua e cascate.
La flora e la fauna dell'oasi del Bussento: quali animali e quali piante ci sono.
Le piante che si possono trovare nella gola del Fiume Bussento sono i muschi, le felci, i salivi, il frassino,il lentisco. Alcuni tratti dell’oasi sono caratterizzati da lussureggianti piante che fanno dimenticare che ci troviamo in Italia, sembra di essere in foreste del sud america.
Gli animali che si possono trovare nell’ oasi del Bussento sono le lontre, le salamandre, le trote, i gamberi, i granchi e nelle zone di acqua più limpida è possibile vedere il merlo acquaiolo, varie specie di rane e rospi. Nelle zone più rocciose è possibile ammirare il biancone, un rapace di grandi dimensioni che si nutre di rettili. Altri uccelli che frequentano l’area del fiume Bussento sono l’astore, il gheppio, il nibbio reale, il nibbio bruno e il corvo imperiale.
Tra i mammiferi che possiamo trovare nell’oasi del fiume Bussento abbiamo l’istrice, il gatto selvatico e il lupo, il cinghiale e la volpe.
Il fiume all'interno del percorso escursionistico: il Bussento.
Il fiume Bussento è fulcro fondamentale dell’Oasi e si estende per circa 7 km. Nasce da grotte da cui attraversa un tratto sotterraneo, offrendo uno dei fenomeni carsici più importanti in Italia. Il fiume inoltre attraversa l’abitato di Morigerati, sempre per via sotterranea.
Il fiume Bussento sorge dal versante meridionale del Monte Cervati, dopo circa 20 km si immette nella diga artificiale del lago Sabetta. Poi, nei pressi di Caselle in Pittari (Sa), il fiume Bussento si inabissa in un grande inghiottitoio che attraversa da sotto il Monte Panello per riemergere dopo circa 5 km a Morigerati. Dopo aver ricevuto l’affluente Bussentino, sfocia nel Mar Tirreno, nel Golfo di Policastro.
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